La stanchezza fisica spesso viene lamentata con grande frequenza e spesso le persone richiedono un ricostituente per “tirarsi su”.

Prima di tutto occorre rivolgersi al proprio medico per escludere qualsiasi tipologia di patologia, che possa, in qualche modo, aver determinato questa stanchezza.

Per alcune persone la stanchezza va al di là del fisico e assume una connotazione più affettiva, come una sensazione di inadeguatezza che porta a sentirsi scoraggiati e quindi anche stanchi.

L’energia vitale di un soggetto non può essere misurata secondo le metodologie tradizionali della medicina ufficiale.

Esistono test di tipo energetico che si effettuano attraverso la kinesiologia, ma anche esse forniscono solo delle indicazioni di massima, ma non possono certamente misurare l’energia vitale di un soggetto.

La stanchezza spesso denuncia una difficoltà del soggetto nelle sue capacità di adattamento e si accompagna a stati di tensione nervosa e stress.

Chi si sente stanco, tende a concentrarsi sul proprio grado di stanchezza, continuando a ripeterselo e peggiorando la percezione del proprio stato di energia.

Diversi studi hanno evidenziato che un alimentazione scorretta, ricca di additivi, solventi, pesticidi e metalli pesanti oltre a creare molte tossine, appesantisce notevolmente la funzione fisiologica del fegato e quindi rallenta i processi di detossicazione.  Al tempo stesso la presenza di allergie o intolleranze alimentari incide sulla funzione fisiologica dell’intestino e quindi sul sistema immunitario.

Ripristinando un ottimale condizione ambientale intestinale ed epatica, si sostiene il sistema immunitario e nervoso.

Per aumentare il livello di energia è fondamentale consumare cibi freschi e non conservati, naturali e privi di quelle sostanze chimiche che notoriamente contribuiscono all’intossicazione del fegato. Sarebbe saggio consumare alimenti biologici integrali che attraverso le fibre consentono una migliore pulizia intestinale e mantengono in ottima condizione la mucosa intestinale e la flora intestinale.

Ripristinando attraverso l’alimentazione sana, una buona funzione epatica e intestinale, il livello di energia cresce, il sistema immunitario si fortifica e il sistema nervoso non è più intossicato dalle tossine che si generano da un colon mal funzionante e da una mucosa alterata.

Tutti sappiamo che il primo sintomo di un calo di zucchero nel sangue è la stanchezza, questi cali possono essere facilitati da un eccesso consumo di zuccheri raffinati.

Ridurre gli zuccheri raffinati e consumare cereali in chicchi e alimenti con fibre permette di mantenere un livello costante di glicemia  nel sangue.

Le persone che soffrono di stanchezza, tendono a consumare un eccesso di caffè, sperando di trovare energia, ma quando l’effetto finisce la sensazione di spossatezza è maggiore e in più si sviluppa facilmente la dipendenza da questa sostanza nervina.

Il  The Mu, una miscela di 16 piante può essere una valida alternativa per il suo effetto tonico senza indurre il calo di energia tipico del post caffeina.

Il Miso (alimento tipico della cucina macrobiotica, preparato con soia e un cereale) può essere utile per detossificare il fegato e migliorare la flora intestinale.

Consumare cibo ricco di magnesio come cereali integrali, verdure verdi, mandorle, lievito di birra, alghe, tofu, fichi, albicocche secche, datteri, prezzemolo contribuisce a mantenere la carica elettrica delle cellule, in particolare quelle dei muscoli e dei nervi, coinvolte nel processo di produzione dell’energia.

Infine, ma di fondamentale importanza sono gli esercizi di rilassamento, meditazione e visualizzazione positiva che consentono una sorta di “reset mentale” che permette la ricarica energetica quotidiana.

 

AVVERTENZA IMPORTANTE: I contenuti di questo articolo hanno solo scopo puramente informativo. In nessun caso possono sostituire una visita medica o una prescrizione medica. In casi di patologia o presunta patologia, consultare sempre il proprio medico di fiducia.