Rinforzare il nostro organismo e combattere la stanchezza in modo naturale è possibile? Assolutamente si! L’approccio naturopatico propone diversi consigli pratici e rimedi naturali.

Prima di tutto occorre tenere in considerazione che occorre prestare attenzione ad alimentazione sana e stile di vita equilibrato tutto l’anno e non certo solo in primavera, pensando che un rimedio naturale all’ultimo minuto, possa essere utile.

Un altro aspetto che vorrei sottolineare è quanto sia fondamentale imparare a gestire lo stress, evitando di chiedere al nostro fisico quello che lui non può darci e sopratutto rispettare i tempi di relax e risposo, indispensabili affinché il corpo possa rigenerarsi e rinnovare le sue energie.

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stanchezza in primavera: è ora di depurarsi!

Il cambio di stagione è il momento ideale per “pulirci” e “disintossicarci” da tutte le tossine accumulate nel corpo durante il lungo inverno. Questo è il primo step per rinforzare il sistema immunitario.

Secondo l’approccio salutare naturopatico, in primavera, è importante stimolare le funzioni fisiologiche di fegato, reni e intestino, i cosi detti organi emuntori, per permettere in tal modo una depurazione generale dell’organismo da tutte le tossine nocive in circolo.

Questo processo di depurazione può cominciare a tavola portando sul piatto quelle verdure, dal tipico sapore amarognolo, che hanno la capacità di stimolare la funzionalità di depurazione del fegato.

Queste verdure contengono tanta acqua, sono ricche di fibra e sali minerali. Purificano reni, intestino, fegato e sangue che possono  essere sovraccaricati da tossine e scorie: gli effetti si vedono sull’aumento di energia fisica, sul miglioramento del tono dell’umore, sulla pelle, che risulta più luminosa e infine anche sull’alito!

stanchezza in primavera: via libera alle verdure amare!

  • Una di queste verdure è la CICORIA (Cichorium intybus)  pianta a foglia verde della famiglia delle Asteraceae, che cresce spontanea nei campi tutto l’anno, ma che viene anche coltivata.
  • La cicoria era stata il cibo dei poveri fino al secolo scorso, come del resto tutti gli ortaggi,  solo recentemente questa comunissima verdura si è trasformata in un pregiato ortaggio, servita anche nei ristoranti stellati.

Esistono diverse varietà di cicoria, le più consumate sono la CICORIA CATALOGNA e la CICORIA PUNTARELLE,  caratterizzate da foglie verdi, che hanno la capacità di stimolare le funzionalità del fegato, favorire lo svuotamento della cistifellea e migliorare il ritmo intestinale.

  • Un altro ortaggio molto interessante, è il CARCIOFO  (Cynaria scolymus) pianta erbacea perenne della famiglia delle Asteraceae.

Il carciofo possiede proprietà digestive, migliora la funzionalità intestinale (quindi utile in caso di intestino pigro nei bambini e nelle persone adulte), elimina il gas e gonfiore addominali, inoltre possiede proprietà disintossicanti, è molto utile per tutte quelle persone che sentono la necessità di risvegliare l’energia del fegato.

Le foglie del carciofo, vengono impiegate in Fitoterapia, come droga per la preparazione di tinture madri, estratti idroalcolici, estratti secchi, infusi, sciroppi. Questo preparato erboristico ha proprietà depurative del fegato, della bile, digestivo, ipocolesterolemizzante, ipoglicemizzante. 

Le ricerche scientifiche relative a questo preparato, ne sconsigliano l’utilizzo in chi ha subito l’esportazione della cistifellea e/o presenta calcoli alla cistifellea. In ogni caso prima di usare qualsiasi preparato erboristico, in presenza di patologie, rivolersi sempre al proprio medico.

  • La SCAROLA è un altro ortaggio, che si presenta come un’insalata a cespo aperto. Ha consistenza croccante e sapore leggermente amaro.

La scarola è un altra verdura molto utile per stimolare la peristalsi intestinale e prevenire la stipsi.  Questo tipo di verdura è ottima in padella, scottata con aglio, olio e sale e rappresenta un buonissimo contorno.

  • Il RADICCHIO  è un’insalata ricca di antiossidanti e antociani. Tipici della verdura di colore rosso violaceo, piacevolmente amarognolo, fornisce importanti sali minerali ed è considerato depurativo e adatto  a chi soffre di intestino pigro e problemi digestivi. Esistono molte varietà di radicchio, quelle denominate IGP sono: radicchio rosso di Treviso precoce e tardivo; radicchio variegato di Castelfranco, radicchio di Verona, radicchio di Chioggia.  Questo ortaggio è ottimo in insalata, condito con olio e sale oppure alcune varietà, come quello tardivo, possono essere scottate in padella e utilizzate per preparare primi piatti.

 

  • Le CIME DI RAPA  appartengono alla famiglia delle Brassicaceae. Si tratta della parte più alta della pianta della rapa, di cui si mangia anche la radice. Le cime dell’arbusto sono molto apprezzate proprio per il loro gusto amarognolo e le loro proprietà  re mineralizzanti e depurative.  Questo ortaggio può essere consumato come contorno, oppure può essere utilizzato per preparare primi piatti.

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affaticamento in primavera: rimedio naturale

Infine, un ultimo consiglio, quando si fa bollire le verdure, è un’ottima idea quella di conservate parte dell’acqua di cottura ricchissima dei principi di questi ortaggi e dei loro sali minerali e berne un bicchiere prima dei pasti. Quest’acqua ha una potente azione depurativa sul fegato ed ha una leggera azione lassativa sull’intestino.

AVVERTENZA:  Il presente articolo è di natura divulgativa e non si sostituisce a diagnosi e prescrizioni mediche. In caso di patologia o sospetta patologia, si prega rivolgersi al proprio medico di fiducia. Prima di assumere un qualsiasi integratore o rimedio naturale, consultare sempre il proprio medico di fiducia.